Ludovico Gonzaga (Mantova, 21 agosto 1460 – Gazzuolo, 19 gennaio 1511) è stato un vescovo cattolico italiano, figlio di Ludovico II Gonzaga, marchese di Mantova e di Barbara di Brandeburgo.

Biografia

Fu avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica e nel 1470 divenne protonotario apostolico. Nel 1471 fu nominato abate dell'abbazia di San Tommaso di Acquanegra. Nel 1477 intraprese gli studi giuridici presso l'Università di Bologna. Alla morte del padre nel 1478 ereditò, congiuntamente al fratello Rodolfo, le terre di Canneto, Ostiano, Castel Goffredo, Castiglione, Redondesco e Solferino. Nel 1479 i due fratelli fecero la divisione delle terre e a Ludovico toccarono Castel Goffredo, Castiglione e Solferino.

A Castel Goffredo

A Castel Goffredo continuò l'opera intrapresa da Alessandro Gonzaga, riprendendo le opere difensive. Egli stipulò un importante documento per la storia di Castel Goffredo, dove pare si fosse fatto edificare una casa, la "Transazione" del 12 giugno 1480, con la quale il signore cedeva al Comune le fosse e i terragli di Castelvecchio con le relative pertinenze. Iniziò alcune opere di miglioramento del palazzo antistante la piazza, forse collegando tra loro i due edifici già esistenti.

Il 7 ottobre 1483 fu eletto vescovo di Mantova succedendo al fratello, il cardinale Francesco. In questo periodo riuscì a sventare un complotto, ordito dagli altri fratelli Gianfrancesco e Rodolfo, atto ad avvelenare il fratello maggiore Federico, marchese di Mantova, per impossessarsi dello Stato.

Nel 1484 si adoperò affinché a Mantova sorgesse il Monte di Pietà e nello stesso anno fu inviato a Roma con l'intento di poter essere elevato al rango cardinalizio, ma il titolo non gli venne concesso. Fu l'occasione, però, per iniziare la collezione di importanti reperti archeologici. Fuggì da Roma colpita dalla peste e trovò rifugio a Bracciano, ospite degli Orsini.

Alla corte di Gazzuolo

A causa di contrasti con la famiglia, preferì tenersi lontano dalla città soggiornando a Sabbioneta, Ostiano (dove stava ristrutturando una sua residenza) e Quingentole (tra il 1489 e il 1496) e creando dal 1501 una piccola corte a Gazzuolo presso il nipote Ludovico dove, non essendo stato consacrato e avendo lasciato i compiti spirituali a un vicario, si dedicò al mecenatismo artistico commissionando importanti opere agli artisti dell'epoca, tra questi, Pier Jacopo Alari Bonacolsi l'Antico. Nel castello di Gazzuolo fece realizzare il suo studiolo, alla stregua di altri importanti signori del Rinascimento ed ebbe numerosi ospiti tra i quali Girolamo Casio, Paride da Ceresara, Angelo Poliziano, Giovanni Sabadino degli Arienti, Battista Spagnoli, Niccolò da Correggio e Matteo Bandello, che di lui scrisse:

Rivaleggiò con la nipote Isabella d'Este e il padre Ercole I d'Este duca di Ferrara nella acquisizione di importanti opere d'arte, tra le quali un gruppo di vasi in pietra dura appartenuti a Lorenzo de' Medici.

La morte

La sua morte, avvenuta alla corte di Gazzuolo il 19 gennaio 1511, venne accolta addirittura con irritazione da Isabella, che in una sua lettera si disse "addolorata" per non aver potuto partecipare al carnevale. Per testamento lasciò in eredità le sue terre al nipote Ludovico di Bozzolo, violando un patto di consignoria col fratello Rodolfo. Si aprì una lunga vertenza sull'eredità davanti alla corte imperiale, che si risolse solo nel 1513 e vide riconosciuti ai nipoti Aloisio e Gianfrancesco rispettivamente i territori di Castel Goffredo e Ostiano. Fu nominato amministratore della vacante diocesi di Mantova Sigismondo Gonzaga.

Venne sepolto nel 1512 nella cattedrale di Mantova.

Ascendenza

Stemma

Note

Bibliografia

  • Giuseppe Amadei;Ercolano Marani (a cura di), Signorie padane dei Gonzaga, Mantova, 1982. ISBN non esistente
  • Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990.
  • Clifford M. Brown;Paola Tosetti Grandi (a cura di), I Gonzaga di Bozzolo, Mantova, 2011. ISBN 978-88-95490-11-3.
  • Ruggero Regonini, I Gonzaga signori di Ostiano, Ostiano, 2001.
  • Ruggero Regonini, La successione contesa 1511-1513 per Ostiano e Castel Goffredo, Ostiano, 2011, ISBN non esistente.
  • Giuseppe Amadei e Ercolano Marani (a cura di), I ritratti gonzagheschi della collezione di Ambras, Mantova, 1980, ISBN non esistente.
  • Roberto Brunelli (a cura di), Un collezionista mantovano del Rinascimento. Il vescovo Ludovico Gonzaga nel V centenario della morte, Atti del convegno di studi di Mantova 29 gennaio 2011, Mantova, Publi Paolini, 2011.
  • Daniele Bini (a cura di), Isabella d'Este. La primadonna del Rinascimento, Modena, 2001, ISBN 88-86251-45-9.
  • Marilena Dolci, Congiure e misteri alla corte dei Gonzaga. Il processo a Francesco Secco, Mantova, 2017, ISBN non esistente.
  • Francesco Bonfiglio, Notizie storiche di Castelgoffredo, 2ª ed., Mantova, 2005, ISBN 88-7495-163-9.
  • Costante Berselli, Castelgoffredo nella storia, Mantova, 1978, SBN CFI0475550.
  • Alfredo Balzanelli, La cappella di Francesco II Gonzaga a Lonigo, Roma, Press Up, 2022, ISBN 979-12-5989-068-9.

Voci correlate

  • Gonzaga di Castel Goffredo
  • Santi, cardinali e vescovi della famiglia Gonzaga
  • Studiolo di Ludovico Gonzaga vescovo
  • Palazzo Gonzaga-Acerbi
  • Palazzo dei vescovi di Mantova
  • Corte Villabona
  • Castello di Gazzuolo

Collegamenti esterni

  • Raffaele Tamalio, GONZAGA, Ludovico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 57, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001.
  • (EN) David M. Cheney, Ludovico Gonzaga, in Catholic Hierarchy.

lacortediludovicoiiigonzagadiandreamantegnacameradeglisposi

. Italiano Ritratto di Ludovico Gonzaga . 17th century. Artista Ignoto

MANTOVA Ludovico III (II) Gonzaga, 14451478. Ducato.

Ludovico Gonzaga (vescovo di Mantova) Wikiwand Ritratti

Sammlung Der GonzagaZyklus, Ludovico Gonzaga besiegt die Venezianer