Oscar Fantascienza è stata una collana editoriale di tascabili di narrativa fantascientifica pubblicata da Arnoldo Mondadori Editore dal 1979 al 1994, per un totale di 162 uscite. Ha pubblicato principalmente classici della fantascienza, la maggior parte dei quali già editi in precedenza da Mondadori in altre collane, tra cui Urania.
Storia editoriale
Già nota per la pubblicazione di narrativa poliziesca tramite il periodico Il Giallo Mondadori (1929-in corso), Arnoldo Mondadori Editore fu fra le prime case editrici a importare in Italia la fantascienza anglofona, fondando nel 1952 l'effimera rivista di racconti Urania e la ben più duratura collana di romanzi tascabili I Romanzi di Urania, la quale divenne una presenza fissa nelle edicole italiane (con cadenza variabilmente quindicinale o settimanale) e fu affiancata nel 1971 dalla collana "figlia" di volumi antologici Urania Millemondi. Nel 1965 Mondadori aveva inoltre lanciato sul mercato la collana di romanzi tascabili Oscar Mondadori, la prima proposta del suo genere ad apparire in libreria, e pur focalizzandola sulla narrativa realistica contemporanea vi aveva voluto includere anche un nucleo di opere fantascientifiche d'alto prestigio letterario: sette romanzi della serie I Viaggi straordinari di Jules Verne, i capisaldi del genere distopico Fahrenheit 451 di Ray Bradbury (Oscar 78, 1966), La fattoria degli animali e 1984 di George Orwell (Oscar 102 e 454, 1967 e 1973) e il volume doppio Il mondo nuovo / Ritorno al mondo nuovo di Aldous Huxley (Oscar 319, 1971), i due capolavori della fantascienza dura Cronache marziane sempre di Ray Bradbury (Oscar 181, 1968) e Io, Robot di Isaac Asimov (Oscar 434, 1973), e infine l'antologia Il Dio del 36º piano. Storie del futuro prossimo (Oscar 168, 1968), allestita dai direttori di Urania Carlo Fruttero e Franco Lucentini.
I primi anni Settanta coincisero con un importante sdoganamento in Italia della letteratura fantastica, lentamente uscita dal circuito "di consumo" dei tascabili da edicola ed entrata nelle librerie grazie a editori specializzati quali La Tribuna e Libra e successivamente Nord e Fanucci, dunque Mondadori decise di irrobustire l'offerta di genere entro il proprio catalogo: nel 1973 venne creata la linea degli Oscar Fantascienza, la quale propose in maggioranza ristampe di materiale già edito in versione economica entro Urania o in formato cartonato entro collane di lusso (ad esempio Medusa e Altri mondi), con un'esplicita predilezione per gli autori appartenenti all'età d'oro della fantascienza, quali Robert A. Heinlein, Arthur C. Clarke o Jack Williamson, e ai maggiori esponenti della fantascienza sociologica, per esempio Richard Matheson, Fredric Brown o James Blish; in particolare la collana pubblicò una grandissima parte dell'opera del grande maestro Isaac Asimov, di cui Mondadori deteneva i diritti quasi esclusivi per l'Italia. Va per altro evidenziato che tre romanzi di fantascienza "letteraria" furono pubblicati negli Oscar generalisti e non nella collana dedicata, ovverosia Il grande ritratto di Dino Buzzati (Oscar 1301, 1981), Yargo di Jacqueline Susann (Oscar 1740, 1984) e Giganti di Alfred Döblin (Oscar 1749, 1984).
In totale Oscar Fantascienza operò per ventun anni, in tre fasi distinte:
- Da ottobre 1973 a ottobre 1978 furono pubblicati 44 volumi appartenenti alla collana Oscar e contraddistinti dal titoletto in cima alla copertina "Oscar Fantascienza Mondadori", che rappresentava formalmente un'etichetta di contenuto.
- Dal gennaio 1979 al luglio 1989 furono pubblicati 76 volumi recanti sul dorso una numerazione doppia: una cifra proseguiva il conteggio generale degli Oscar, l'altra teneva traccia specifica degli Oscar Fantascienza, divenuti quindi una sotto-collana. Si noti però che fra 1979 e 1987 non tutte le uscite recarono in copertina il titoletto "Oscar Fantascienza Mondadori", e che a partire dall'uscita 1876/52 la dicitura venne trasformata nella scritta "Fantascienza. Oscar Mondadori", in lettere azzurre e nere su sfondo argentato.
- Dall'agosto 1989 all'ottobre 1994 furono pubblicati 42 volumi con il titoletto argentato e la sola numerazione di Oscar Fantascienza, ufficialmente tramutata in una collana autonoma e parallela agli Oscar generalisti. In corrispondenza di questo sviluppo, Mondadori lanciò le due collane parallele e complementari Oscar Fantasy (1989-1993) e Oscar Horror (1989-1992), già anticipate da occasionali uscite di testi fantasy e horror prima negli Oscar generalisti e poi in Oscar Fantascienza.
La collana venne chiusa nell'autunno 1994, lasciando in sospesa le ristampe in brossura tascabile del Ciclo del Mondo del Fiume di Philip José Farmer e della Guerra contro gli Chtorr di David Gerrold, completate ambedue in Oscar Bestsellers, e una traduzione in quattro volumi della collana The Hugo Winners (3 vol.) a cura di Isaac Asimov, che venne invece terminata in Urania Classici. Per i successivi vent'anni Mondadori tornò a pubblicare occasionali opere fantastiche entro gli Oscar generalisti, fino al lancio delle nuove collane tematiche Oscar. I grandi della fantascienza (2014), Oscar draghi (2014-in corso) e Oscar Fantastica (2016-in corso).
A livello tipografico, tutti i volumi di Oscar Fantascienza (sia la prima serie ufficiosa sia la serie ufficiale) furono rilegati in brossura e stampati in foliazione tascabile di 184x110 mm, tipica di tutta la famiglia Oscar; fecero eccezione solo le ultime due uscite, la 119 e la 120, che passarono a un formato più grande di 197x125 mm e sostituirono l'ormai consolidato titolo di collana argentato con un logo bianco su sfondo nero, spostato nell'angolo inferiore destro delle copertine.
A livello di numerazione, si segnala che 2 uscite della prima serie ufficiosa non erano numerate e che altre 4 erano ristampe dagli Oscar generalisti, ma mentre 2 di esse mantennero la loro numerazione originaria le altre 2 ne ricevettero una nuova. Quanto alla collana ufficiale, essa saltò i numeri 34, 76 e 99, ma attribuì il numero 83 tanto a Il Dio del 36º piano. Storie del futuro prossimo quanto a Cronache marziane (ambedue ristampe dagli Oscar generalisti già ristampate nella prima serie), e propose la raccolta di racconti Molto dopo mezzanotte e altri 21 racconti sia divisa in due tomi, conteggiati come uscite 12 e 13, sia in volume unico conteggiato come uscita 12; di conseguenza la numerazione della collana arriva sino al numero 120, ma comprende in realtà solo 118 pubblicazioni. Si noti altresì che per ragioni non chiare 29 uscite non consequenziali pubblicate fra 1986 e 1991 adottarono due forme diverse di numerazione interna: oltre a proseguire il conteggio iniziato nel 1979, recavano anche un conteggio parallelo da 1 a 30 marcato con la lettera F, conteggio parallelo che per altro saltò dall'uscita F21 direttamente alla F23.
Elenco delle uscite
Si elencano separatamente i 44 volumi pubblicati entro gli Oscar generalisti ma recanti il titoletto "Oscar Fantascienza Mondadori", e i 118 volumi effettivamente editi come Oscar Fantascienza; il passaggio della selezione da sotto-collana a collana autonoma si ha a cavallo dei numeri 78 e 79, ragion per cui le uscite da 1 a 78 presentano numerazione doppia (prima quella degli Oscar generalisti, poi quella degli Oscar Fantascienza), le uscite da 79 a 120 recano solo il conteggio interno.
Note
Bibliografia
- Fonti
- Catalogo storico Arnoldo Mondadori Editore, Fondazione Mondadori, URL consultato il 16 novembre 2013 (fonte utilizzata)
- Pubblicazioni della collana Oscar Fantascienza, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com. (aggiornato fino al gennaio 2010), URL consultato il 15 novembre 2013 (fonte utilizzata)
Voci correlate
- Giuseppe Lippi
- Oscar Mondadori
Collegamenti esterni
- Bibliografia italiana di Oscar Fantascienza, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Oscar Fantascienza su UraniaMania, URL consultato il 15 novembre 2013 (fonte utilizzata)




